venerdì 19 ottobre 2007
ultima pagina, ultima riga, ultima parola
Finire un libro( Mondo senza fine, Ken Follet) è sempre un pò triste. Vorresti rileggerlo, ma sai che sarebbe inutile. E' come per gli amori passati: ti mancano, avresti voglia di ricominciare, ma in fondo sarebbe deludente. Le emozioni, le paure, le gioie e i dispiaceri sarebbero una ripetizione inutile di qualcosa che può essere vissuto solo una volta sola. La seconda non avrebbe la stessa intensità. Sai già come andrebbe a finire...Inevitabilmente, e forse inconsciamente, però, continui a rivivere ogni attimo di quell'amore e a rileggere l'ultima pagina, l'ultima riga, l'ultima parola. Ogni volta è come un addio che non riesci a dare. Poi la pagina si chiude. E speri che se ne apra un'altra...
martedì 16 ottobre 2007
lunedì 15 ottobre 2007
La guerra
Dopo 750 pagine siamo arrivati alla guerra.. quella dei Cento anni. Ma le stiamo solo correndo dietro. Caris e la sua compagna di viaggio Maire sono partite da Kingsbridge per incontrare il vescovo Richard, che si trova in Francia al fianco di re Edoardo. Terra bruciata intorno e fame, popolazioni decimate, conventi rasi al suolo. Caris ha scoperto da poco che l'amore della sua vita, Merthin, si è sposato a Firenze ed ha una figlia. Le sue nozze sono state celebrate poco tempo dopo la consacrazione a vita monastica di Caris. Scelta obbligata x salvarsi dall'accusa di stregoneria...
Avvincente. Follett, un maestro.
Avvincente. Follett, un maestro.
sabato 13 ottobre 2007
Mondo senza fine
Vorrei parlarvi dell'ultimo libro che sto leggendo: Mondo senza fine di Ken Follett. Che dire.. straordinario! Dopo I pilastri della terra un altro romanzo storico da leggere tutto d'un fiato. Una lettura incalzante da cui non riesci a staccare gli occhi e notti insonni alle spalle, nonostante le giornate pesanti passate in università. In sintesi è la storia di quattro ragazzi: Caris, Gwenda, Merthin e suo fratello minore Ralph. Dopo aver assistito ad un omicidio nei boschi vicino la città inglese di Kingsbridge, inevitabilmente, i loro destini si intrecciano tra storie d'amore, d'odio, vendetta. Il romanzo è ambientato nel 1300, anni in cui la Chiesa e i suoi rappresentanti detenevano quasi incontrollati il potere. Una delle critiche rivolte all'autore è stata quella di aver scritto un libro anticlericale, che accusa la Chiesa di essere padrona assoluta, e soprattutto incontrastata, della società. Leggendo posso capire il senso di queste accuse - non voglio svelarvi i particolari - ma d'altra parte, si tratta di un romanzo, e un romanzo è innanzitutto una storia di fantasia, anche se ambientato in un determinato periodo storico.
La lettura continua... alla prossima puntata!
La lettura continua... alla prossima puntata!
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