sabato 27 ottobre 2007

Local/global

Trovare un video su internet è come cercare un ago in un pagliaio... se poi deve avere determinate caratteristiche è ancora peggio: un video che esprima l'idea di local/global. Il locale che diventa globale. Sarebbe un gioco da ragazzi se questo significasse: un qualsiasi video girato a livello amatoriale e poi scaricato sul web, dove tutti possono vederlo. Ma il local/global che si intende qui è: un video, girato anche da chi non ha nessuna esperienza, e quindi da chiunque disponga di una telecamera o di un videocellulare, che possa avere una risonanza cosi vasta nel mondo da diventare di interesse globale. Scontato sarebbero i video su tsunami, attentato alle torri gemelle, Myanmar. La verità è che il web è una incredibile risorsa ma, la maggior parte delle volte, viene sprecata. Alla ricerca di qualcosa che possa colpire e allo stesso tempo far riflettere, ci si imbatte in miriadi di video su calcio, serate tra amici, persone riprese mentre dormono o fanno la doccia, documentari sulle cose piu strane e inimmaginabili. Insomma... una vera schifezza.
Quello che si intende per web 2.0, il mondo dell'interattività, è un'accozzaglia di opinioni, parole, a volte - la maggior parte - stupidaggini. La barriera della lingua è superata o, comunque, non è piu un ostacolo. Per guardare i video che girano in rete spesso l'audio è superfluo. I filmati relamente globali, quelli che possono essere definiti tali per la loro importanza, sono quelli che appaiono anche nei telegiornali. Passo indietro: è vero che è stato possibile vedere avvenimenti in tempo reale grazie alle nuove tencnologie, ma internet è stato solo UNO degli scenari possibili, sebbene oggi il più veloce. Bisogna saperlo usare, però. E dosare.

Nessun commento: